domenica 12 febbraio 2017

Recensione "Carve The Mark. I predestinati". Il nuovo capolavoro di Veronica Roth

Buon pomeriggio gente! Sono tornata con una nuova recensione tutta per voi! :D


 
 
 
TRAMA

In una galassia percorsa da una forza vitale chiamata corrente, ogni uomo possiede un dono, un potere unico e particolare, in grado di influenzarne il futuro. CYRA è la sorella del brutale tiranno che regna sul popolo shotet. Il suo dono, che le conferisce potere provocandole allo stesso tempo dolore, viene utilizzato dal fratello per torturare i nemici. Ma Cyra non è soltanto un'arma nelle mani del tiranno. Lei è molto più di questo. Molto più di quanto lui possa immaginare. AKOS è il figlio di un contadino e di una sacerdotessa-oracolo del pacifico popolo di Thuvhe. Ha un animo generoso e nutre una lealtà assoluta nei confronti della famiglia. Da quando i soldati shotet hanno rapito lui e il fratello, l'unico suo pensiero è di liberarlo e portarlo in salvo, costi quel che costi. Nel momento in cui Akos, grazie al suo dono, entra nel mondo di Cyra, le differenze tra le diverse origini dei due ragazzi si mostrano in tutta la loro evidenza, costringendoli a una scelta drammatica e definitiva: aiutarsi a vicenda a sopravvivere o distruggersi l'un l'altro. Carve the Mark - I predestinati è un racconto sul potere, l'amicizia e l'amore in una galassia carica di doni inaspettati.
 
 
RECENSIONE
 
Veronica Roth. Un nome, una garanzia! Non sapevo affatto cosa aspettarmi dall'autrice della trilogia di Divergent che io avevo letteralmente amato, nonostante Allegiant lasci un po' a desiderare e non per il finale (quello mi è piaciuto)! Pensavo che avrei trovato una copia di Divergent o, comunque, delle similitudini con altri libri letti, ma, per fortuna, mi sono dovuta ricredere in positivo. Carve The Mark è un libro stupendo! I protagonisti sono Cyra Noavek, sorella del sovrano di Shotet, Ryzek Noavek e Akos Kereseth, figlio dell'oracolo di Thuve, rapito da piccolo proprio per ordine di Ryzek. Ho amato entrambi i personaggi. Akos è un eroe non tradizionale. Non è il tipico uomo figo senza macchia e senza paura, come, ad esempio, era Quattro; è un ragazzo dolce, timido, con un cuore enorme che, all'occorrenza, sa darsi da fare per proteggere chi ama! Cyra, al contrario, è una guerriera nata! Conosce tutte le varie forme di combattimento e non si trattiene dall'usarle. Però neanche lei è la tipica eroina. Non è una testa calda che si butta sul combattimento senza pensarci due volte. Di lei mi è piaciuto questo contrasto: Coraggiosa e forte quando si tratta di combattere, ma dolce e intelligente al di fuori dell'arena! Tutti personaggi sono uno meglio dell'altro. Ciò che più mi ha colpito è che non sono i tipici eroi romanzati che non si incontrano mai nella realtà, ma sono umani; la Roth è riuscita a umanizzare questi personaggi per farli sentire più vicini a noi. Provano paura, tanta paura, e sbagliano, come tutti noi, ma darebbero la vita per le persone che amano, anche per quelle che sembrano ormai perse per sempre!
Il mondo creato da Veronica Roth è, a dir poco, fantastico! è stato descritto nei minimi particolari e non è una galassia simile alla nostra; L'autrice è stata molto brava nel descriverla. Ha inventato tantissimi nomi (a volte anche un po' complicati) per oggetti, animali, mezzi di trasporto, pianeti, in modo tale da non creare una galassia simile alla Via Lattea, ma del tutto diversa. Non è una cosa semplice e non tutti riescono in questo, ma Veronica ha assolutamente trionfato. Questo nuovo mondo è tanto affascinante quanto misterioso e spero che nei prossimi libri verrà esplorato sempre di più. Per alcuni, questo romanzo potrebbe risultare lento ed, in effetti, un po' lo è, ma credo che sia giusto così perché, essendo il primo libro di una serie, deve introdurre il lettore e, di conseguenza, il lettore stesso ha bisogno di abituarsi a tutto ciò che c'è di nuovo prima di immergersi nell'avventura vera e propria che inizia dopo la prima metà del libro. Divergent era ambientato nel nostro mondo, nel futuro, ma comunque nel nostro mondo, quindi poteva permettersi di iniziare direttamente con l'azione e l'avventura. Carve The Mark, invece, ha avuto bisogno di una bella introduzione perché qui è tutto completamente diverso; Io credo che sia stato giusto che la Roth abbia fatto in questo modo, così non si rischia di rimanere indietro con i concetti fondamentali della Galassia.
Il suo stile è nettamente migliorato; non che non fosse brava prima, assolutamente, ma l'ho trovato diverso, quasi migliore rispetto a quello della trilogia precedente. Magari è solo una mia impressione, però mi ha catturato molto di più.
Ve lo consiglio? Assolutamente sì. Mi è piaciuto un po' più di Divergent e, per me, Divergent è uno dei migliori distopici YA in circolazione! Leggetelo perché non ve ne pentirete! L'unica cosa che mi dispiace è che dovremmo aspettare tanto per il seguito!
Prima di iniziare la lettura vi consiglio di dare un'occhiata alla mappa che trovate a inizio libro perché spiega la disposizione dei pianeti e potrebbe risultare utile. Inoltre, a fine romanzo, trovate una sorta di glossario con la spiegazione di tutti i termini inventati da Veronica Roth ;)
 
 
Voto:
 
 
 
 
Vi lascio il Booktraile di Carve The Mark che a me piace un sacco! E QUI potete trovare delle curiosità legate al romanzo ed alla sua stesura!
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Voi avete letto questo meraviglioso romanzo? ;)
 
 
 
 
 
 
*Ginny*

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